La ‘ruota pazza’ Benedetto Cavalieri”: due ricette per scoprire il sapore segreto di Mine vaganti

Di certo il sapore segreto del film è la “ruota pazza“. Non si vede mai. Viene nominata una sola volta. E indica quella perfezione irraggiungibile, il sapore cui si aspira, la bellezza come può immaginarla chi la pasta sa farla davvero e sa come gustarla. Della “ruota pazza” Ozpeteck ci dice nome e cognome: essa nasce, perfetta nella sua imperfezione, nel pastificio Benedetto Cavalieri, un antico pastificio nel cuore di una piccola città di provincia di nome Maglie. Siamo nel Salento. La foto che qui ritrae le celebri ‘ruote pazze’ è stata scattata al QuoquoMuseo del Gusto dove questo formato di pasta è di casa. Come è di casa, in tutti i suoi nobilissimi formati, la pasta Benedetto Cavalieri a cui, travolti da passione, abbiamo perfino dedicato un libro. Di ricette,naturalmente. Ma non solo. Qualche consiglio su come cuocere la pasta (dettato da Benedetto Cavalieri in persona), qualche divagazione narrativa (piccole divagazioni, ma sempre legate a questa idea fissa, che abbiamo, del ‘sapore’); una nostra personale interpretazione sull’origine e il significato (il sapore ‘futurista’) della ruota pazza; e una serie a dir poco meravigliosa di ricette raccolte e trascritte ora direttamente da casa Cavalieri, ora da chef innamorati di questa pasta, ora da cuochi, cuoche e cuciniere. Questo è il libro. Da qui traggo e trascrivo queste due ricette. Da provare. Buonissime.

 Di che pasta siamo fatti qui di Titti Pece Edizioni Moscara Associati

Ruote pazze alla menta

Ingredienti x 4 persone400 gr. di ruote pazze / due grosse manciate di foglie di menta freschissime / un piccolo spicchio d’aglio / 100 gr. di pecorino grattugiato / 1/2 bicchiere di olio d’oliva extravergine / una manciata di pinoli / 4 pomodori del tipo San Marzano / 50 gr. di pancetta affumicata

Preparazione. Si fa così: in un frullatore o in un mortaio preparo un pesto di menta, tritando l’aglio e la menta con un pizzico di sale, che ha il compito di conservare le foglie di un bel colore verde. Aggiungo due manciate di pinoli e qualche goccia d’acqua se il tutto è troppo denso. Quando aglio, olio, menta e pinoli sono ben tritati aggiungo poco alla volta il pecorino. Quando il tutto sarà diventato di un bel colore pisello chiaro, aggiungo l’olio, mescolando con un cucchiaio sino ad ottenere una crema. Pelati ora i pomodori, li taglio a dadini e li condisco con olio e sale. Ora taglio a dadini anche la pancetta affumicata e la soffriggo in padella. Le ruote pazze le cuocio al dente: e una volta scolate le condisco con il pesto di menta. Aggiungo i pomodori, la pancetta, una manciata di pinoli, mescolo il tutto e porto in tavola. La pietanza dona energia e buonumore.  È fresca. Induce i commensali al gioco. (ricetta originaria di casa Cavalieri poi reinterpretata dallo chef Andrea Carriero).

Ruote pazze al pesto siciliano

Ingredienti per 4 persone: 400 gr di ruote pazze / 4 fette di  pesce spada  taglaite spesse / gr 500 di fragaglia di pesciolini  da friggere / uno spicchio di aglio / 20 mandorle tostate / 20 foglie di basilico / 2 pomodori San Marzano freschi / 10 pomodori ciliegini / extravergine di oliva / pecorino grattugiato / sale e pepe

Preparazione. Con questa ricetta, mi dice Esmeralda, ho vinto il I° premio  in una gara di pasta. Sono gare che si fanno qui nel Salento, d’estate, nelle case di villeggiatura in riva al mare.  Sono giochi di società che i salentini e i loro ospiti amano fare  con le ruote pazze. Una ricetta vincente dunque, questa di Esmeralda! Ci proviamo anche noi e cominciamo col pestare  nel mortaio uno spicchio d’aglio, 10 mandorle tostate e 20 foglie di basilico freschissimo e profumato. Aggiungiamo  ora i pomodori San Marzano pelati freschi. Poi ancora 4 cucchiai di extravergine di oliva, 1 cucchiaio di acqua calda, pecorino grattugiato, sale e pepe.  Pesto fatto! A parte  abbiamo intanto già infarinato e fritto (preceduti da una immersione nel latte) il pesce spada  tagliato a cubetti e i pesciolini. Lessata ora la pasta la condiremo con il pesto e guarniremo il piatto con  le altre mandorle aperte a metà, i pomodori ciliegini crudi e il pesce. Piatto garantito. Gusto ricco, complesso, aggressivo, vincente. ricetta di Esmeralda Faraone Mennella).

Ruote pazze Benedetto Cavalieri al QuoquoMuseo del Gusto

 

 

 

 

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