“Dove c’è gusto c’è credenza”: riparliamo di identità e tradizione. 4 film in rassegna e un laboratorio a Febbraio
Identità e tradizione. Mai parole furono più ambigue e difficili come queste di cui ci riempiamo la bocca così riempiendola di bocconi a volte gustosi e dolci, altre volte inutili, a volte anche velenosi. Eppure sono parole bellissime. Come succede che possano diventare anche pericolose? Come fare a salvarle?
“Di diventare pericolose succede a tutte le parole quando diventano luoghi comuni e si prestano a usi ideologici”- risponde ll Cinegastronauta; e sicuro di quel che dice, convinto com’è che occorre salvare qualcosa di queste parole, per salvarle dai luoghi comuni e dalle ideologie e ridar loro il giusto valore e sapore ci propone quattro storie. tutte esemplari.
Sono quattro film, tutti bellissimi e da non dimenticare, scelti dalla cineteca del QuoquoMuseo del Gusto e proposti in forma di rassegna a tema, con temi intorno a cui riflettere e su cui cercare giusti sapori, adatti anche a questo freddo e piovoso mese di Febbraio.
Al termine della rassegna un laboratorio week-end ci aiuterà a preparare alcuni di questi sapori e ci insegnerà come e con quale piacere portarli a tavola.
La rassegna e il laboratorio si svolgono presso il QuoquoMuseo del Gusto. Ogni venerdì un film. Poi, a seguire, il laboratorio di cucina, con inizio previsto a fine febbraio. Questi i film in programma.
– Ven 7 febbraio– in programma “Un tocco di zenzero”
(di Tassos Boulmetis– Grecia/Turchia- 2003)
–Ven 14 febbraio– in programma “Big Night”
(di Campbell Scott e Stanley Tucci – USA 1996)
–Ven 21 febbraio – in programma “Cous cous”
(di Abdellatif Kechiche– Francia -2007)
–Ven 28 febbraio– in programma “Mangiare bere uomo donna”
(Di Ang Lee – Taiwan -1994) –
Ingresso libero alla visione del film con tessera socio. Inizio ore 19- Cine/Aperitivo su prenotazione – Prenota qui
